Si definisce ansia uno stato emotivo, psicologico di un individuo caratterizzato da preoccupazione eccessiva o paura infondata relativa a situazioni o ambienti esterni nei quali si vi è difficoltà di adattamento.
In psicologia l’ansia viene definita come un segnale, un sintomo della presenza di una situazione, di un bisogno o una necessità affettiva o pulsioni che vorrebbero essere soddisfatti ma che vanno in contrasto con a difesa del proprio essere.
In breve quindi, l’ansia è una sorta di campanello d’allarme che segnala che qualcosa non va come dovrebbe andare.
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I sintomi
La sintomatologia dell’ansia può avere diverse forme differenti in base alla persona ed al suo modo di reagire di fronte a situazioni che creano disagio. C’è ad esempio chi trovandosi in una particolare situazione è preso dal terrore chi invece solo all’idea di trovarsi in un determinato ambiente, come ad esempio un ambiente chiuso, inizia già a perdere il controllo.
Benché i sintomi sono differenti vi sono due aspetti che accomuna tutte le reazioni e sono:
- paura
- preoccupazione
Inoltre i sintomi si dividono in sintomi fisici e sintomi emotivi, ovviamente le due differenti forme coesistono quindi durante una crisi d’ansia si potranno notare sia sintomi fisici che emotivi.
Sintomi fisici
- sudorazione
- palpitazioni e tachicardia
- tremore
- insonnia
- tensione muscolare
- crampi allo stomaco
- respiro corto
- nodo alla gola
- sensazione di avere un peso sul petto
Sintomi emotivi
- irritabilità
- pensieri negativi
- inquietudine per molte cose
- costante preoccupazione
- sensazione di avere la mente vuota
- difficoltà nel concentrarsi
Questi elencati sono i sintomi dell’ansia in via generale. Mentre sono in corso veri e propri attacchi di ansia, ovvero quando l’ansia raggiunge l’apice, invece la sintomatologia cambia, o meglio, tutti i sintomi vengono amplificati. In particolar modo si noterà che la respirazione affannosa diventerà iperventilazione, si potrà avvertire una sensazione di svenimento o della perdita di controllo uniti a stati di tremore.
Le cause e tipi di ansia
Le cause dell’ansia sono molte e possono variare, così come la sintomatologia, da soggetto a soggetto. E’ possibile tuttavia raggrupparle in 3 gruppi ben distinti:
- Stile di vita: stress e ritmi troppo frenetici possono scatenare stati d’ansia, così come un lavoro eccessivamente impegnativo
- Ereditarietà: in questo caso l’ansia si cataloga come patologia organica ed è possibile intervenire solo con una terapia farmacologica specifica
- Squilibrio di sostanze chimiche: ovvero quando i livelli di alcune sostanze chimiche presenti nel nostro cervello, come ad esempio la serotonina e la noradrenalina, risultano alterati.
Diagnosticare l’ansia
L’ansia può manifestarsi sotto diverse forme e per riconoscerla è bene sapere le differenze:
- Disturbo d’ansia generalizzato: ovvero quando l’ansia accompagna ogni giornata ed ogni situazione, in questo caso i sintomi solitamente sono fisici.
- Disturbo di panico: questo tipo di disturbo è caratterizzato dagli attacchi di panico in presenza di particolari episodi (ripetuti o occasionali) inaspettati. Tipico disturbo di panico è l’agorafobia ovvero la paura di essere in spazi aperti dove la possibile via di fuga potrebbe essere difficile da trovare o comunque un problema.
- Disturbo ossessivo compulsivo: in questo caso si è in presenza di comportamenti se appaiono impossibili da fermare e indipendenti dalla propria volontà. Sintomo tipico è l’angoscia per pensieri ossessivi rivolti verso qualsiasi cosa.
- Fobie o paure irrazionali: si tratta di paure verso un qualcosa che appare pericoloso ma che in realtà non lo è. Un esempio lampante è la paura dell’altezza (acrofobia)
- Fobia sociale o ansia sociale: questo tipo di ansia si ha quando ci si trova in pubblico e si ha la paura di essere giudicati. Chi è affetto da questo tipo di ansia spesso rinuncia ad una vita sociale, ad uscire e vi è un isolamento anche in ambito lavorativo.
Le possibili cure per l’ansia
L’ansia può essere trattata seguendo diverse metodologie che possono essere usate in maniera sinergica. Si può intervenire con la psicoterapia o con un semplice supporto psicologico, con l’aiuto di rimedi naturali, con tecniche meditative e con alcuni esercizi specifici mirati.
Supporto psicologico
In questo casi ci si rivolge ad uno specialista il quale dovrà aiutare il paziente a sviscerare tutte le situazioni di disagio pregresse che hanno portato all’insorgere degli stati d’ansia. Queste terapie possono risolversi anche nel giro di 10 sedute, ma qualora le problematiche fossero più profonde e la sintomatologia più grave, il dottore psichiatra può prescrivere farmaci specifici.
Rimedi naturali
E’ possibile intervenire anche utilizzando rimedi naturali come la fitoterapia, fiori di Bach, aromaterapia, medicina cinese. Tutti questi metodi possono aiutare a ristabilire la calma e la serenità.
La fitoterapia si avvale di tisane, tintura madre o estratti di piante con azione sedativa. Si può ad esempio scegliere di aiutarsi con rimedi a base di camomilla, melissa, passiflora, tiglio o biancospino, tutte queste piante hanno una spiccata azione calmante.
Può rivelarsi un buon metodo per tenere a bada l’ansia anche l’agopuntura, eseguita ovviamente da esperti del mestiere che sanno quali punti andare a sollecitare per creare serenità.
Può essere utile infine anche l’aromaterapia. Inebriare la propria casa con essenze calmanti può aiutare a ristabilire la calma dei pensieri e scacciare le paure. Ottimi risultati danno l’olio essenziale di melissa e di lavanda.
Esercizi fisici
Lo yoga è la disciplina che più di tutte aiuta a combattere l’ansia. Le tecniche di respirazione e le posizioni assunte durante le lezioni di yoga sono tutte finalizzate, oltre ad aumentare l’elasticità e la forza fisica, anche a raggiungere la pace interiore.