La curcuma è una spezia di origine asiatica ricavata dalla radice della pianta chiamata “Kum Kum” della famiglia delle “Zingiberaceae” (la stessa di zenzero e cardamomo). Negli anni si è ritagliata una posizione da protagonista anche sulle nostre tavole, soprattutto quelle del sud del paese, dove è conosciuta ed apprezzata da più tempo. Studi scientifici ai quali è stata sottoposta hanno dichiarato che questa radice è in grado di migliorare lo stato di salute dell’organismo intervenendo in maniera benefica in molte delle sue funzionalità.
Non a caso anche la medicina naturale utilizza la curcuma per la cura di molte malattie, la medicina Ayurvedica nello specifico ne fa largo uso ottenendo ottimi risultati.
Poiché la curcuma sta riscuotendo grande successo, è bene approfondire la sua conoscenza analizzando a fondo i benefici, le proprietà ed anche le controindicazioni, onde evitare di farne un cattivo uso.
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Che cos’è la curcuma?
Come abbiamo accennato all’inizio, la curcuma è una spezia che si ricava da una radice ramificata, rizoma, di colore giallo-arancio. La pianta “Kum Kum”, chiamata anche “zafferano d’India” per il caratteristico colore acceso, cresce spontaneamente e può raggiungere il metro e mezzo di altezza. Si presenta larghe foglie, grandi fiori di colore giallo e naturalmente la particolare radice a forma cilindrica ramificata di colore arancione.
E’ proprio la radice la parte della pianta dalla quale si ricava la spezia che utilizziamo e può essere consumata fresca, essiccata o macinata, quindi in povere.
Curiosità:
- la curcuma è considerata un portafortuna, in India è usanza che tutte le spose ne portino un pezzetto al collo il giorno delle nozze
- la curcuma è uno degli ingredienti principali nella preparazione del curry indiano.
Proprietà e benefici della curcuma:
All’interno della radice della curcuma sono contenuti i principi attivi che ne fanno una spezia dai tanti benefici per la salute. Tra i più importanti ricordiamo i curcuminoidi, di cui la curcumina è quella più importante. Si tratta di un potente antiossidante capace di bloccare gli effetti dei radicali liberi, quindi prevenire l’invecchiamento, con grandi proprietà antitumorali ed ha infine la capacità di bloccare due enzimi responsabili dei processi infiammatori dell’organismo.
Più approfonditamente la curcuma è capace di apportare i seguenti benefici:
Antinfiammatorio naturale
E’ scientificamente provato che la curcuma interviene positivamente in tutti quei casi nei quali si manifestano stati infiammatori cronici, in particolari a carico delle articolazioni. La sua efficacia è stata paragonata ai farmaci della medicina tradizionali usati a scopi antinfiammatori.
Ulteriori studi, ancora in fase di puntualizzazione, hanno dimostrato che la curcuma ha notevoli effetti benefici nella cura dell’artrite reumatoide.
Antiossidante
L’abbondante concentrazioni di principi antiossidanti, contenuti soprattutto nella curcumina, permetto alla spezia di apportare notevoli benefici nella lotta contro i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Ne gioveranno tutti i tessuti degli organi interni del nostro corpo con conseguente beneficio sulla loro funzionalità.
Protezione cardiovascolare
La curcuma ha la capacità di fluidificare il sangue permettendo così una migliore circolazione e defaticamento del muscolo cardiaco. Inoltre, la curcumina, tra le altre cose, ha proprietà antitrombotiche, aritmie artiali e ventricolari ed infine agisce da equilibratore sui livelli di colesterolo.
Stabilizza il livelli di glicemia
E’ sempre la curcumina ad essere protagonista, anche sotto questo aspetto. Diversi studi scientifici hanno difatti dimostrato che sia in grado di bloccare i picchi glicemici andando ad intervenire sugli effetti tossici che alcuni tipi di grassi hanno sulle cellule del pancreas, tali tossicità aumentano la progressione del diabete, in particolare del diabete di tipo 2.
Stimola la digestione
La curcuma, grazie ancora alla curcumina, interviene nei processi digestivi, aiutando la sintesi e la produzione della bile così da facilitare la funzione epatobiliare. Il risultato è una migliore digestione ed una riduzione significativa dei disturbi gastrointestinale nei pazienti affetti a problematiche croniche di questo tipo.
Antidolorifico naturale
Diversi studi medici hanno confermato che la curcuma rilascia la medesima azione antidolorifica dei comuni medicinali antidolorifici. La sua azione è esponenziale soprattutto per i dolori articolari. Il consiglio dei medici è quello di aggiungere la curcuma a crudo alle pietanze andando a sostituire con questa spezie parte del sale.
Curcuma, quali controindicazioni?
In linea di massima, la curcuma non presenta alcuna controindicazione. Potrebbero verificarsi dei lievi effetti collaterali solo in caso di uso eccessivo, tali effetti si manifestano con acidità e senso di nausea.
Pur essendo ben tollerata dall’organismo, vi sono alcune situazione nelle quali sarebbe bene non consumare curcuma e sono:
- nel caso in cui vi siano allergie pregresse verso la curcuma o anche solo ad uno dei principi attivi
- è bene evitare l’uso di curcuma nel caso in cui il paziente sia affetto da emofili, calcoli renali e nel periodo della gravidanza e nel periodo dell’allattamento.
- la curcuma, benché sia definita un farmaco naturale, non deve essere assunta in concomitanza con cure farmacologiche tradizionali, proprio per la presenza di principi attivi che potrebbero andare in contrasto con altri farmaci.