Da sempre il carboidrato è stato demonizzato e ritenuto il maggiore responsabile dei chili di troppo che rovinano la linea di molte persone. Alla fine la colpa è della nostra golosità, di alimentazioni sconsiderate e di attività fisica praticamente inesistente. Se fosse possibile dimagrire mangiando carboidrati sarebbe fantastico e forse possibile grazie alla dieta carb lovers.
La dieta carb lovers come si intuisce dalla facile traduzione, è un regime alimentare che non condanna i carboidrati anzi, li mette al centro dell’attenzione.
È una dieta nata negli Stati Uniti dove si è scoperto che un consumo di carboidrati ricchi di amido aiuta a perdere peso.
Contents
Come funziona la dieta carb lovers
La dieta carb lovers si basa sull’assunzione di carboidrati ad alto contenuto di amido resistente; questi alimenti durante la fase digestiva vengono assorbiti con difficoltà finendo nell’intestino dove vengono utilizzati per altre funzioni. La conseguenza è che l’organismo avendo una assimilazione molta ridotta non ingrassa, ma tende a perdere peso.
Oltretutto i cibi ricchi di amido portano a ridurre l’appetito aumentando il senso di sazietà. Sono aspetti fondamentali in una dieta per perdere peso aiutando a stimolare il metabolismo e cercando di bruciare il tessuto adiposo localizzato.
La dieta carb lover’s ha la durata di un mese. La prima settimana l’apporto calorico giornaliero si aggira attorno alle 1200 calorie (suddivise in 4 pasti), per poi passare a 1600 calorie le tre settimane successive. Siccome l’organismo reagisce in modo molto rapido ai cambi di regime alimentare, nella prima settimana la perdita di peso dovrebbe essere la più consistente fino a raggiungere anche i 2.5 kg. Nelle successive settimane sarà più graduale e nel complesso a fine mese si potrebbero perdere anche oltre 5 kg.
Circa il 25% dei pasti deve essere composto da alimenti contenenti amido resistente, mentre il resto sarà integrato da proteine, grassi, vegetali e frutta.
- Kunes, Ellen (Autore)
- Lester, Kathy (Autore)
- Used Book in Good Condition
Quali carboidrati scegliere per la dieta Carb Lover’s ?

– RS1: tutti i cereali non macinati e non cotti, legumi interi e crudi;
– RS2: amido nella forma cristallina contenuto in cereali e nei tuberi crudi, banane non mature e castagne.
– RS3: amidi derivanti dalla cottura e il raffreddamento dell’alimento. Troviamo la pasta, il pane il riso tutti cotti e poi lasciati raffreddare prima di consumarli. Tutti i prodotti da forno consumati a temperatura ambiente.
– RS4: amidi prodotti da processi industriali.Una cosa che appare importante è che i cibi devono essere consumati o crudi oppure cotti ma lasciati raffreddare. Gli alimenti normalmente presenti in una dieta carbo lovers sono: i cereali integrali, le patate, le banane (acerbe o poco mature), pane di segale, pane integrale, legumi (ceci,fagioli e lenticchie), prodotti da forno, riso integrale.
A questi alimenti si aggiungono poi cibi contenenti invece proteine e grassi come: pollo, salmone, uova, formaggio, mele, broccoli, ecc..
La dieta carb lovers funziona?
Spesso le diete sono legate più a mode del momento che a effettivi risultati. In questo caso non ci sono dati scientifici che garantiscono i dimagrimenti promessi e nemmeno ricerche che si siano occupate seriamente di verificare questo tipo di dieta. In realtà non si tratta di un metodo rivoluzionario ma più che altro di un controllo del regime calorico assunto giornalmente.
Tendenzialmente noi ingrassiamo perché mangiamo troppo, quindi tenere sotto controllo soprattutto le quantità è fondamentale. La dieta carb lovers non impone regimi alimentari folli, non costringe a privazioni assurde che possono alla lunga portare a seri problemi di salute; consente di avere un’alimentazione molto equilibrata che in percentuale non si discosta tantissimo della famosa dieta mediterranea. Le differenze sono nel consumo di alcuni cibi, ma soprattutto dalla loro bassa temperatura. Che funzioni o no vale la pena provare perché se eseguita con criterio ed attenzione (come deve essere per tutte le diete), potrebbe anche portare a dei buoni risultati.
Colazione: Una banana (possibilmente poco matura), una fetta di pane di segale con un cucchiaio di burro di arachidi e delle mandorle.
Pranzo: salmone servito con insalata condita con aceto balsamico o limone quindi senza grassi aggiunti.
Spuntino: uno yogurt magro con due cucchiai di fiocchi di avena oppure un mix di cereali con l’aggiunta di scaglie di mandorle e ciliege secche.
Cena: insalata di pasta fredda o riso freddo. Si possono utilizzare come fonte proteica il petto di pollo o dei gamberi, aggiungere olio di oliva e condimenti a piacere come: cipolle, aglio, origano, pomodori tagliati, zucchine, carote, piselli e broccoli.
Come mantenere eventuali risultati
Se la dieta ha funzionato, meglio evitare di perdere subito i risultati ottenuti. Per farlo basta mantenere un regime alimentare equilibrato, controllare le quantità e fare della sana attività fisica.
- Kunes, Ellen (Autore)
- Lester, Kathy (Autore)
- Used Book in Good Condition