La dieta chetogenica rientra tra i regimi alimentari iperproteici. E’ una dieta caratterizzata da un consumo prevalente di proteine, mentre i carboidrati sono quasi nulli. Lo scopo di questa dieta è quello di aumentare la massa muscolare che genera naturalmente un dimagrimento. Con la dieta chetogenica infatti, si riesce a perdere circa 1,5 – 2 kg a settimana, una perdita di peso notevole, ma sicuramente non facile da sopportare, anche se non impossibile.
Questo tipo di dieta, visto l’impatto migliorativo sulla massa muscolare, è gradito da molti sportivi, in particolar modo dai body-builder.
La dieta chetogenica, come spesso avviene, fu ideata per la prima volta a scopi terapeutici con lo scopo di trattare pazienti affetti da epilessia. Alcuni studi avevano infatti dimostrato che le crisi epilettiche diminuivano nella frequenza se si restava a digiuno. Occorreva quindi un modo alternativo che ingannasse l’organismo facendogli credere che fosse a digiuno nonostante si mangiasse. Eliminare i glucidi a favore delle proteine era la soluzione giusta. Il corpo avrebbe dovuto ricercare strade alternative per procurasi i glucidi da proteine o grassi, con la convinzione di essere a digiuno.
Da questo esperimento è scaturito, oltre un significativo giovamento sulla patologia epilettica, la consapevolezza di una perdita di peso. Questo ha fatto sì che la dieta chetogenica fosse anche una valida soluzione per dimagrire.
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Come funziona la dieta chetogenica
La dieta chetogenica, lo abbiamo detto, prevede un alto consumo di proteine ed acidi grassi ed è povera di carboidrati o qualsiasi altro elemento che contenga glucidi.
Per capire bene l’impostazione di questa dieta occorre capire come funzione l’organismo in condizioni normali. Tutte le normali funzioni del corpo necessitano di una buona dose di glucidi, occorre circa 180 gr di glucosio al giorno per dare la giusta energia ad ogni funzione vitale e soprattutto per il sistema nervoso. Quando il glucosio non è sufficiente, l’organismo opera dei meccanismi per i quali va alla ricerca di ciò che è necessario utilizzando altre vie. Nel nostro caso compie una lunga e faticosa opera di scomposizione, degradazione, delle proteine e dei lipidi
Da questo non facile processo chimico scaturiscono due conseguenze, da un lato vi è un maggior lavoro a carico dell’organismo che favorisce il dimagrimento, dall’altro c’è l’inevitabile formazione di corpi chetonici (l’acetone, i 3 – idrossibutirrato e l’acetoacetato).
Il degradamento delle proteine non è tuttavia totale, l’alta quantità di proteine immesse con questa dieta permette accrescere la massa muscolare.
Dieta chetogenica – cibi permessi
La dieta chetogenica prevede sostanzialmente l’assunzione di tre tipi diversi di alimenti:
- proteine
- grassi
- verdura e frutta
Le proteine immesse derivano dalla carne, bianca o rossa, dalle uova e anche dal pesce. Nello specifico la carne consentita è sia fresca come ad esempio bistecca di manzo, fettina di pollo, hamburger o cacciagione, ma anche conservata, come ad esempio i salumi e gli insaccati o la carne affumicata.
Nel pesce sono compresi anche i crostacei, sono quindi permessi tonno, salmone, aringa, gamberi o acciughe.
Per quanto riguarda i grassi, quelli previsti sono sia sottoforma di condimenti, quindi olio di diverso genere (oliva, semi di soia, semi di girasole…), strutto, burro; ma sono considerati tra i grassi anche alcuni tipi di alimenti come ad esempio alcuni tipi di formaggi, ricchi di proteine e poveri di carboidrati, come la ricotta, i fiocchi di latte o la mozzarella.
Le verdure, infine, sono inserite nella dieta chetogenica nella quantità di circa 300 – 500 gr al giorno. Tra esse sono da preferire quelle a ridotto contenuto di carboidrati, come funghi, asparagi o broccoli. Sono da evitare invece quegli ortaggi o verdure ricchi di carboidrati, come patate, piselli, carote e tutti i cereali.
Per quanto riguarda la frutta, si consiglia di assumere almeno due frutti nell’arco della giornata.
Durante tutta la giornata, infine, è necessario bere almeno due litri di acqua, o altri liquidi. Sono comprese quindi tisane o altre bevande purché non zuccherate.
Facciamo ora un esempio pratico di dieta chetogenica così da rendere più chiaro ciò che abbiamo appena detto.
Colazione
- 50 gr di carne conservata (prosciutto, bacon, bresaola)
- 25 gr frutta secca
- 30 gr di fiocchi di latte
Spuntino
- 50 gr di frutta secca
Pranzo
- 200 gr di pesce (tonno, salmone..)
- 200 gr di lattuga
- 25 gr di olio di oliva per condire
Merenda
- 100 gr di fiocchi di latte
Cena
- 200 gr di carne di vitello
- 30 gr di pancetta
- 200 gr di fagiolini
Pro e contro della dieta chetogenica
La dieta chetogenica ha sicuramente dalla sua la rapidità nella perdita di peso e al quantità dei chili persi. Il tutto mantenendo in buono stato la massa muscolare.
Tuttavia il rovescio della medaglia non è da trascurare. L’eccessiva immissione di proteine nell’organismo stimola la produzione di corpi chetonici, questi devono essere smaltiti dall’organismo che, in presenza di massicce quantità, è costretto a fare un lavoro eccezionale. Questo lavoro però non sempre consente una totale rimozione dei corpi chetonici. Questi possono quindi depositarsi nel sangue andando a generare disturbi da non trascurare quali:
- mal di testa
- sensazioni di debolezza
- alitosi
- danni al fegato e reni
- stress
La dieta chetogenica è sicuramente indicata, come abbiamo detto all’inizio, nei casi di attacchi epilettici, in presenza di patologie metaboliche (obesità e diabete), o per gli sportivi come body-builder che hanno necessità di accrescere e definire la massa muscolare.