Dieta del Sondino (NEC): Come Funziona?

Tra le tante diete formulate per perdere peso, oggi vogliamo dedicare la nostra attenzione a quella che comunemente viene chiamata la dieta del sondino, il cui nome specifico è NEC (acronimo di Nutrizione Enterale Proteica).  La dieta del sondino è una metodologia inventata dal Prof. Cappello, del Policlinico Umberto I° di Roma, e pensata per aiutare tutte quelle persone affette da forte obesità a perdere chili in fretta, in maniera tale da poter essere sottoposti ad operazioni per le quali il peso eccessivo ed i valori clinici alterati sarebbero stati un impedimento.

La dieta del sondino, o NEC, permette quindi di perdere peso molto in fretta, ma è bene sapere che non è certamente un metodo semplice da seguire e che crea squilibri, proprio per questo ogni ciclo di trattamento non deve superare i 10 giorni. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Contents

Come funziona la dieta del sondino?

Come dice la parola stessa, la dieta del sondino prevede l’inserimento di una sonda naso-gastrica che ha lo scopo di far arrivare l’alimentazione direttamente nello stomaco. Il nutrimento preparato è ovviamente solo liquido e si compone di un mix a base proteico senza l’aggiunta di zuccheri o grassi; sono addizionati unicamente potassio e vitamine e saltuariamente dei lassativi. Questi ultimi sono indispensabili affinché vi sia un corretto funzionamento intestinale, pregiudicato dall’alimentazione sbilanciata.

L’inserimento della cannula di alimentazione è effettuato su paziente sveglio, il quale, bevendo dell’acqua con una cannuccia, aiuterà la discesa del tubicino fino allo stomaco. Il tutto è pressoché indolore, si avvertirà un leggero fastidio solo nelle ore successive all’inserimento, ma ben presto sparirà.

Il flusso del nutrimento è regolato da un macchinario, un piccola pompa, al quale è attaccato il tubicino ed andrà sostituito ogni giorno, verrà disciolta una miscela di nutrimento in polvere creata sulle esigenze del paziente. La pompa è in funzione 24h su 24h, deve pertanto essere portata con sé tutto il giorno con l’ausilio di uno zainetto.

Durante tutto il trattamento, che ricordiamo non deve superare i 10 giorni, il paziente non dovrà ingerire nulla di solido, è concesso unicamente bere dell’acqua, camomilla, thè o caffè tutti tassativamente senza zuccheri.

Perché funziona la dieta del sondino?

Con la dieta del sondino è possibile perdere fino a 1 kg al giorno. Un risultato davvero allettante, ma come è possibile che ciò avvenga? La risposta è proprio nello squilibrio alimentare su cui si fonda. Come nella dieta a zona, di cui quella del sondino è un’estremizzazione, il nutrimento si basa sulla prevalenza di proteine a discapito di zuccheri e grassi. Questo fa sì che il metabolismo metta in moto dei meccanismi per i quali si vadano ad intaccare le riserve di grasso al fine di garantire l’energia necessaria per le funzionalità vitali. Queste riserve di grasso altro non sono che i cosiddetti chili di troppo.

Un’altra conseguenza dell’assunzione quasi esclusiva di proteine è la maggiore formazione di corpi chetonici (gli stessi responsabili dell’acetone nei bambini). Essi saturiscono proprio dal consumo di grassi, ed hanno la capacità di allentare il senso di fame e dare un leggero senso di euforia. Hanno tuttavia lo svantaggio di creare alito cattivo in bocca e dare sensazione di disidratazione, di qui la necessità di bere almeno 2 litri di acqua al giorno.

Effetti collaterali

Come è facilmente intuibile, la dieta del sondino non è certamente priva di effetti collaterali. Seguire per 10 giorni un’alimentazione non equilibrata provoca necessariamente delle ripercussioni:

  • alito pesante – abbiamo poc’anzi spiegato il motivo, i corpi chetonici rilasciano in bocca il tipico odore di frutta marcia
  • acidità gastrica
  • senso di fame soprattutto i primi giorni
  • nausee
  • riduzione del PH ematico
  • stipsi
  • sofferenza a carico dei reni

Inoltre, la dieta del sondino non può essere seguita da tutti, vi sono dei pazienti per i quali è controindicata:

  • in gravidanza o allattamento
  • in presenza di pazienti con insufficienza renale
  • nei bambini con età inferiore a 14 anni

In conclusione

La dieta del sondino, come abbiamo visto, è certamente risolutiva. Perdere 1 kg al giorno è un traguardo che nessuna dieta può garantire. Ma il funzionamento della dieta del sondino deve essere visto nell’ottica del suo creatore. Quando il Prof. Cappello ha ideato la dieta del sondino lo ha fatto su pazienti fortemente obesi, quindi con una situazione clinica particolare, bisognosi di perdere chili velocemente al fine di sottoporsi ad interventi chirurgici. Non deve quindi essere confuso questo con il desiderio di essere magre ed a tal fine scegliere metodi che potrebbero risultare inappropriati.

Il consiglio quindi è di valutare bene i pro e i contro nel momento in cui si decide di sottoporsi alla dieta del sondino, occorre essere consapevoli, la perdita rapida di peso è bilanciata dal fatto che la pratica è invasiva e che ha un costo importante, oltre al fatto che deve essere eseguita nelle strutture sanitarie preposte.

Leave a Reply