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Cos’è la dieta dell’uva
Il periodo di fine agosto, inizio settembre, è quello più propenso per seguire una dieta di questo genere, perché iniziano ad essere presenti sui banchi dei negozi ortofrutticoli i primi grappoli di uva.Qualora si decidesse di seguire la dieta per pochi giorni, circa 2/3, si potrebbe fare dell’uva il pasto esclusivo, consumandola accostata unicamente a delle semplici tisane depurative consumate prima di andare a dormire, e bevendo elevate quantità di acqua.
Ovviamente le dosi devono essere adeguate a soddisfare il fabbisogno calorico minimo, di circa 900kcal.
Quando si protrae, invece, per circa una settimana o più, è importante integrare altri cibi nell’alimentazione, e quindi è consentita l’introduzione di yogurt, piccole quantità di carboidrati sotto forma di pasta o riso, carne bianca ed affettati magri.
In ogni caso ciò che si fa è incrementare progressivamente il quantitativo di uva assunta, partendo da quantità di 200 g, fino a superare anche 1,5 kg di uva, a seconda ovviamente delle caratteristiche dell’individuo.
Per giovare di tutti i vantaggi che sono apportati da questo frutto, è importante accertarsi che l’uva non derivi da coltivazioni trattate. Se si riuscisse ad acquistare uva biologica, sarebbe l’ideale.
Quali sono i benefici della dieta dell’uva?

Essa ha una composizione acquosa per oltre il 75%, la restante frazione è ricca, invece, di vitamine, principalmente del gruppo A, sali minerali, acido tartarico, polifenoli e resveratrolo. Queste sostanze hanno un marcato effetto antietà, che rende la pelle luminosa ed i capelli lucenti. Inoltre, i tannini che sono particolarmente abbondanti nei semi e nella buccia (parti del frutto che si consiglia di assumere, senza eliminarle, compresi i semi), detengono un effetto benefico sulla parete vasale.Le azioni più sfruttate per il dimagrimento sono quello diuretico, derivante dall’alto quantitativo di liquidi, e quello depurativo. Grazie infatti all’elevata dose di fibre che si assume consumando molta uva, si ha la possibilità di eliminare molte tossine, beneficiando di un efficace effetto detox.
Nel giro di una settimana è possibile, in questa maniera, perdere circa 2 kg. Essendo il regime dietetico, seppur breve, particolarmente rigido, è consigliabile non eseguire grandi sforzi fisici, prettamente qualora si decidesse di rendere l’uva l’esclusiva fonte di nutrienti.
Quali sono eventuali effetti collaterali.
Per questa ragione sarebbe opportuno intraprendere questo percorso seguiti da un terapista specializzato in grado di fornire i consigli più adeguati.
Lo schema tipo della dieta dell’uva:
Qualora si decidesse di seguire la dieta per una settimana, uno schema ideale prevederebbe:
-Colazione week-end
centrifugato di uva e verdure con latte di soia;
-Pranzo e cena week-end
uva e verdure.
-Colazione durante la settimana:
aggiungere al pasto mattutino del week end del pane tostato integrale.
-Pranzo durante la settimana:
pasta o riso condito con olio extravergine di oliva, ed uva.
-Cena durante la settimana:
carne bianca, pesce azzurro al forno, o affettati magri, e uva.
Sicuramente si tratta di una dieta che non può essere seguita a lungo termine, ma che si presta a tracciare un percorso detox efficace e salutare